CircolariCIRCOLARE N.30 DEL 20/06/2014 AGEVOLAZIONI PER INVESTIMENTI IN MACCHINARI E BENI STRUMENTALI

20 Giugno 2014

Con un decreto legge da emanarsi a breve (c.d. decreto competitività) viene, tra l’altro, introdotto un credito di imposta del 15% dell’investimento incrementale effettuato nei prossimi 12 mesi rispetto alla media dei 5 anni precedenti.

Beneficiari.

Il credito d’imposta è destinato a tutte le imprese su tutto il territorio nazionale e finanzierà tutti gli investimenti in macchinari e beni strumentali, con un importo minimo di 10 mila euro.

Il nuovo bonus sarà destinato a tutte le imprese, indipendentemente quindi dalla dimensione (piccola, media o grande impresa) e dall’attività esercitata.

 

Caratteristiche dell’intervento

Il credito di imposta si calcolerà sull’investimento incrementale effettuato nei prossimi 12 mesi rispetto alla media dei 5 anni precedenti.

Sarà fruibile in compensazione dei tributi, tramite F24, solamente a partire dal 2016 e in tre anni.

Si potranno compensare le imposte sui redditi e le ritenute alla fonte riscosse mediante versamento diretto, l’imposta sul valore aggiunto, le imposte sostitutive delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, l’imposta regionale sulle attività produttive e l’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Inoltre, grazie al bonus si potranno abbattere i contributi previdenziali dovuti da titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali, comprese le quote associative, i contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai datori di lavoro e dai committenti di prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa, i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, gli interessi previsti in caso di pagamento rateale.

Spese finanziabili.

L’agevolazione interesserà probabilmente gli investimenti successivi all’entrata in vigore del decreto che renderà operativo il nuovo strumento.

In questa fase, quindi, diventa importante per le imprese capire se gli investimenti in corso possono rientrare nell’agevolazione o ne sono esclusi. La normativa prevede generalmente di far coincidere l’avvio degli investimenti con il primo atto irrevocabile per l’acquisto del bene, quindi l’effettuazione dell’ordine d’acquisto e, di conseguenza, il versamento di acconti. In attesa di verificare se la norma seguirà questa strada, queste prime indicazioni sono sicuramente utili alle imprese per verificare i piani di investimenti e, nel caso, verificare quali degli acquisti in corso potranno usufruire del nuovo credito d’imposta.

 

Lo studio si rende disponibile ad accompagnare coloro che sono interessati all’agevolazione, che si potranno rivolgere direttamente al dr. Fausto Braglia.

 

f.braglia@sgbstudio.it

 

(scarica la circolare completa in .pdf)

                    

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