CircolariCIRCOLARE N.27 DEL 30/05/2014 FONDO ENERGIA EMILIA ROMAGNA. FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI CON SEDE LEGALE IN EMILIA ROMAGNA

30 Maggio 2014

Dal 14 aprile 2014, riapre la possibilità di presentare domanda al fondo rotativo di finanza agevolata per la green economy.

Istituito con delibere di Giunta regionale n. 1419 del 2011 e n. 65 del 2012, il fondo è gestito dal raggruppamento temporaneo d’imprese Fondo energia, formato dai Confidi regionali Unifidi-Fidindustria.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro e un massimo di 1 milione di euro.

  1. TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) pari allo 0,00% per la parte di finanziamento avente provvista pubblica (40%);
  2. TAEG massimo pari all’Euribor 6 mesi + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (60%).

Il TAEG complessivo dell’operazione è pari al 2,75%

Il Fondo agevola progetti destinati all’efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell’intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Esempi di tipologie di investimento:

a. miglioramento di efficienza energetica delle imprese;

b. sviluppo di fonti di energia rinnovabile;

c. sviluppo di reti intelligenti (smart grid);

d. creazione di reti condivise per la produzione e/o auto consumo di energia da fonti rinnovabili;

e. creazione di beni e servizi destinati a migliorare l’efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Spese ammissibili:

–  Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione;

–  Acquisizione di macchinari e impianti;

–  Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale;

–  Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.;

– Consulenze tecniche e/o specialistiche;

– Spese del personale adibito al progetto con un massimo del 25%;

– Spese per  materiali utilizzati nel progetto;

–  Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni);

– Spese generali forfettarie con un massimo del 20% dell’importo delle spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese sostenute (data fattura) a partire dall’01/01/2013; gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento.

Istituti di credito convenzionati:

– BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA;

– BANCA POPOLARE DI RAVENNA;

– BANCO POPOLARE;

– FEDERAZIONE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO:

Banca Centro Emilia Credito Cooperativo

Banca di Cesena Credito Coop. di Cesena e Ronta

Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Reno

Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale

Banca di Credito Cooperativo di Castenaso

Banca di Credito Cooperativo di Creta Cred. Coop. Piacentino

Banca di Credito Cooperativo di Gatteo

Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio

Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico

Banca di Credito Cooperativo di Sarsina

Banca di Credito Cooperativo di Vergato

Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia

Banca di Forlì Credito Cooperativo

Banca di Rimini Credito Cooperativo

Banca Malatestiana Credito Cooperativo scrl

Banca Romagna Cooperativa Cred. Coop. Romagna Centro e Macerone

Banca Sviluppo spa

Banco Emiliano Credito Cooperativo sc

BCC del Polesine

BCC Gradara

Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo

Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano C C

Credito Cooperativo Ravennate Imolese

Credito Cooperativo Reggiano

Emil Banca Credito Cooperativo

Romagna Est Banca di Credito Cooperativo

RovigoBanca Credito Cooperativo

 

Si elenca la documentazione da allegare alla domanda di bando:

– Documento identità in corso di validità del firmatario;

– Visura camerale (validità max 6 mesi);

– Documento unico di regolarità contributiva (durc);

– Dichiarazione fattibilità bancaria

Per quest’ultima, in particolare, le banche sono solite richiedere la predisposizione di un business plan, per verificare la capacità del progetto di sostenersi economicamente.

 

Lo studio si rende disponibile ad accompagnare coloro che sono interessati nella predisposizione dei documenti necessari alla richiesta del finanziamento, che si potranno rivolgere direttamente al dr. Fausto Braglia.

f.braglia@sgbstudio.it

 

(scarica la circolare completa in .pdf)

                    

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